La Federazione chiede un incontro coi dirigenti del Ministero per valutare l’impatto di questa decisione sull’offerta formativa e aprire un confronto costruttivo

ll coordinatore nazionale: "Chi è in condizione di superiorità gerarchica non può minacciare o sanzionare chi manifesta opinioni non condivise".

“Qualsiasi idea di differenziare gli stipendi dei docenti in base alla regione in cui insegnano è inaccettabile e in contrasto con l’articolo 36 della Costituzione, secondo cui il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro. Pagare diversamente per la stessa prestazione lavorativa, dunque, sarebbe incostituzionale”.

 “Prima di affrontare i temi più caldi di cui, secondo noi, la neo amministrazione dovrà occuparsi prioritariamente, vorrei soffermarmi sulla nuova denominazione assunta da questo ministero per capire cosa si intende per merito”.

“Rivolgiamo al neo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, i nostri migliori auguri di buon lavoro.