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Categoria: Comunicato
"La professionalità di un docente non è valutabile unicamente in base alla metodologia didattica utilizzata.
Quest'ultima, infatti, costituisce soltanto uno strumento che l'insegnante, nell'esercizio libero della sua funzione, come sancito dall'articolo 33 della Costituzione, sceglie di adottare. Certamente la formazione professionale è un fattore importante, ma bisogna costruire le condizioni affinché gli insegnanti possano dedicarsi all'aggiornamento in maniera seria e costruttiva. È con questo obiettivo che da anni proponiamo l'istituzione di brevi periodi sabbatici per la formazione degli insegnanti.
La formazione, in ogni caso, deve essere sempre riconosciuta adeguatamente a livello stipendiale nel contratto e non può essere imposta senza esonero dal servizio". Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta la ricerca condotta dalla Fondazione Agnelli e dall'Invalsi in 207 istituti comprensivi su un campione di 1600 docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.
Oltre alla necessità di investire seriamente sulla formazione, il coordinatore nazionale della Gilda sottolinea l'esigenza di disporre di soggetti con le competenze giuste per analizzare e valutare l'attività degli insegnanti: "Abbiamo sempre sostenuto di essere favorevoli alla valutazione, ma a condizione che i valutatori siano professionisti dell'insegnamento e non burocrati", conclude Di Meglio.
Roma, 3 febbraio 2021
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Categoria: Comunicato
“Sono trascorse due settimane da quando abbiamo inviato una richiesta formale ai ministeri dell’Istruzione e della Salute per conoscere i dati dei contagi da Covid-19 su tutta la popolazione scolastica, ma non ci è ancora giunta alcuna risposta. Invece di trincerarsi dietro il mutismo, Azzolina e Speranza farebbero una figura migliore se ammettessero di non disporre dei numeri che abbiamo chiesto”.
A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
“La ministra dell’Istruzione afferma che oggi ci sono le condizioni per riprendere le lezioni in presenza e, rivolgendosi agli studenti che protestano per ottenere un rientro a scuola in sicurezza, li invita a tornare in aula.
Ebbene – incalza Di Meglio – vorremmo sapere quali sono i dati epidemiologici che sostanziano le parole della titolare di viale Trastevere e di condividerli rendendoli pubblici.
La battaglia per la trasparenza e l’accessibilità dei dati riguardanti l’epidemia nelle scuole ci vede impegnati sin dall’inizio dell’anno scolastico e – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – continueremo a condurla fino a quando non otterremo le risposte che cerchiamo e a cui tutta la popolazione scolastica ha diritto”.
Roma, 25 gennaio 2021