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PRECARI: CAOS GPS, MAI PIU’ ALGORITMI

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Categoria: Comunicati
 
“Tra graduatorie non pubblicate e Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze) zeppe di errori provocati dall’algoritmo, sulla copertura dei 112mila posti autorizzati dal Mef il ministero dell’Istruzione ha fallito. Anche quest’anno dovremo fare i conti con l’ormai patologica supplentite che affligge la scuola italiana e con il suo pesante effetto collaterale sulla continuità didattica”.
 
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta i dati che arrivano dagli Usr. 
 
“Viale Trastevere non ha ancora reso noti i numeri ufficiali, ma da quelli raccolti a livello territoriali emerge una situazione che stride con la promessa del ministro Bianchi di avere tutti i docenti in cattedra il 1 settembre. Dei 112mila posti a disposizione - spiega Di Meglio - ne risultano coperti appena 42mila a cui vanno aggiunte le nomine da Gps che ammontano a 10/12mila. Ma è bene sottolineare che queste ultime sono supplenze che, se superato l’anno di prova, si trasformeranno in assunzioni a tempo indeterminato soltanto il prossimo anno scolastico. Il resto dei posti non coperti rientra tra gli accantonamenti e le surroghe non effettuate a causa della mancata pubblicazione delle graduatorie”.
 
“A ciò - prosegue il coordinatore nazionale della Gilda - si aggiungono gli errori provocati dall’algoritmo utilizzato per le Gps, che stanno costringendo molte province alla correzione manuale. I responsi sono spesso sbagliati perché il sistema non è riuscito a gestire tutti gli aspetti e le problematiche connesse alla formulazione delle graduatorie. In alcuni casi per esempio, è stata data precedenza alla scelta delle scuole rispetto a chi, con più punti, aveva scelto il comune. Grave, poi, che ai punteggi sballati non si sia potuto porre rimedio perché il sistema non ha accettato le correzioni apportate dagli Usr. E per la seconda fase delle Gps si profila uno scenario ancora peggiore - preconizza Di Meglio - perché, oltre agli errori dell’algoritmo, se ne verificheranno certamente altri legati ai tempi troppo stretti fissati per la compilazione delle domande”.
 
“Come ha dimostrato il caos del 2015 con la Buona Scuola e come stanno dimostrando oggi le Gps - conclude il coordinatore nazionale della Gilda - è ora di dire basta agli algoritmi e di adottare altri sistemi in grado di garantire precisione ed efficienza”.
 
 
Roma, 2 settembre 2021

GILDA A CONFERENZA REGIONI: TEST SALIVARI GRATUITI A DOCENTI E STUDENTI

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Categoria: Comunicato

Tamponi salivari gratuiti messi a disposizione dalle Regioni per tutto il personale scolastico e gli alunni non ancora vaccinati. La richiesta arriva dalla Gilda degli Insegnanti ed è indirizzata alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.  

In una lettera inviata oggi al presidente Massimiliano Fedriga, il coordinatore nazionale Rino Di Meglio si fa portavoce di decine di migliaia di docenti sottolineando come questo provvedimento, che rientra nelle competenze regionali, potrebbe contribuire all’apertura dell’anno scolastico con più serenità e sicurezza.

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Protocollo. Gilda non ha partecipato.

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Categoria: Uncategorised

 In relazione al “protocollo sicurezza covid” sottoscritto ieri notte tra il Ministero dell’Istruzione ed una parte dei sindacati rappresentativi, la FGU-GILDA precisa di non aver partecipato alla trattativa e quindi di non averlo sottoscritto in quanto si trattava di aggiornamento del precedente documento che la FGU non aveva firmato, non fidandosi degli impegni assunti dal Governo e ritenendo insufficienti le misure di sicurezza garantite.

La Federazione Gilda-Unams ribadisce di essere favorevole ai vaccini, ma di essere contraria all’obbligo surretizio introdotto dal Governo per il personale della scuola attraverso l’imposizione del “passaporto verde”.

GPS: troppi errori, rispettare i diritti.

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Categoria: Comunicati

 

Dalle nostre sedi locali ci è giunto un vero e proprio bombardamento di segnalazioni di errori nelle graduatorie GPS, errori che mettono a rischio il diritto degli aspiranti a ricevere una nomina in base alla corretta posizione in graduatoria, invece accade che molti punteggi siano errati o addirittra vi siano immotivate esclusioni dalla graduatoria.

Gli errori e le esclusioni sono particolarmente gravi in quanto quest’anno le graduatorie GPS oltre che per le nomine di supplenza saranno utilizzate anche per la procedura finalizzata all’immissione in ruolo.

Alcuni uffici scolastici regionali hanno riferito di essere intervenute presso il Ministero per segnalare che gli errori derivano da un malfunzionamento del sistema informatico.

Il Coordinatore Nazionale della FGU- GILDA, Di Meglio, ha affermato che “tutti condividiamo l’obiettivo di arrivare al 1 settembre con gli insegnanti al loro posto, ma non possiamo accettare che la fretta ed algoritmi sbagliati incidano pesantemente sulla vita ed i diritti delle singole persone.

Chiediamo un intervento urgente del Ministero al fine di garantire che le nomine si svolgano nel rispetto delle legittime aspettative di tutti, questa è la priorità che non può essere subordinata a tempi incompatibili con la realtà.

Meglio qualche giorno in più, rispetto al 1 settembre, che aprire un contenzioso tanto vasto quanto ingiusto.

LA SCUOLA NON SI RIAPRE PER DECRETO

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Categoria: Comunicato

La decisione di adottare il green pass per il personale scolastico, con relative sanzioni in caso di inadempienza, è stata assunta dal Governo in modo unilaterale, nonostante la Amministrazione Scolastica e Sindacati siano da tempo impegnati a trovare soluzioni utili per far ripartire la scuola in presenza.

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Nomine in ruolo ATA - Pubblicato il Decreto con fasi, date e prospetto posti

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Categoria: Notizie

Per l’attribuzione di ruolo e scelta della sede per scorrimento della graduatoria permanente ATA 24 mesi e concorso DSGA  si procederà tramite l’apposita sezione da Istanze online

Sono previste due fasi

  1. una per la scelta della provincia per scorrimento del concorso DSGA
  2. una per la scelta della sede da parte dei DSGA nominati in ruolo e per l’attribuzione di ruolo e sede per scorrimento della graduatoria permanente ATA 24 mesi

Per la fase 1 – DSGA- la domanda sarà su Istanze online da martedì 11 agosto,

Per la fase 2  DSGA e tutti gli altri profili dal  17 agosto.

  • DM 51/2021
  • Nota 25099 del 6 agosto 2021
  • Prospetto riparto provinciale posti

Disposizioni concernenti le immissioni in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2021/2022

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Categoria: Notizie

 

Oggi 6 agosto 2021, alle ore 15:30, si è svolto in, video conferenza, al Ministero dell’Istruzione l'incontro di informativa sul DM recante disposizioni concernenti le immissioni in ruolo del personale ATA per l’a.s.2021/2022 tra i rappresentanti dell'Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative del Comparto.

Il dott. Filippo Serra, in rappresentanza del MINISTERO dell’Istruzione ha fornito una prima informazione sulla Nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze 4 agosto 2021, prot.226153 con la quale sono state autorizzate le nomine in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022 del personale ATA,  pari n. 12193 unità, comprese quelle richieste in relazione al profilo di DSGA. (n.948 unità), posti aggiuntivi di Assistente tecnico Area Informatica previsto dall’art.1, comma 967 della Legge 30 dicembre 2020, n.178 ( n.1000 unità) e 48 posti previsti dall’art.1 della legge 30 dicembre 2020, n. n.178 per i sovrannumerari della procedura selettiva ex art.58, comma 5 ter del decreto legge n.69 del 2013 (ex LSU). Successivamente è stato illustrato lo schema di DM con la ripartizione dei contingenti regionali autorizzato, suddivisi per Profili.

nomine Ata

Le assunzioni saranno effettuate sui posti che risultano vacanti e disponibili per l’intero anno scolastico e avranno decorrenza giuridica 1/9/2021 e decorrenza economica dalla data di effettiva assunzione in servizio.  La sede assegnata sarà provvisoria, la sede definitiva verrà assegnata nell’anno scolastico 2022/2023 nella provincia di immissione in ruolo.

Le nomine in ruolo, ad eccezione di quelle del profilo di DSGA, saranno effettuate sulla base delle graduatorie provinciali permanenti valide per l’anno scolastico 2021/2022 aggiornate a seguito dell’espletamento dei concorsi per soli titoli di cui all’O.M.23 febbraio 2009, n.21 e per le stesse si applicano le riserve di cui agli artt.3 e 18 della legge 12 marzo 1999, n. 69 e le riserve di cui agli artt.678, comma 9 e 1014, comma 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010 n.66.

Le nomine saranno effettuate sulla base della disponibilità dei posti residui dopo l’espletamento delle procedure di mobilità per l’anno 2021/22 e quindi dopo le operazioni di utilizzazioni e di assegnazione provvisoria in ambito provinciale. L’Apertura della funzione Polis per la scelta della sede è prevista dal 16 agosto 2021. Al termine dell’incontro, la nostra delegazione ha richiesto informazioni su diversi questioni, La prima in merito all’attivazione di un organico ATA aggiuntivo, necessario per garantire l’apertura delle scuole dal primo settembre 2021 in assoluta sicurezza per alunni e personale, la seconda di avere conoscenza dei posti in deroga che annualmente vengono autorizzati in aggiunta all’organico di diritto necessari a garantire il normale funzionamento delle istituzioni scolastiche. Sia sull’organico aggiuntivo che sui posti in deroga il dott. SERRA non ha fornito nessuna rassicurazione, sull’organico aggiuntivo COVID ha dichiarato di non aver notizie, sui posti in deroga ha detto che a decidere saranno gli USR sulla base delle richieste delle Scuole. Il Ministero fa finta di non ricordare l’impegno assunto con le Organizzazioni Sindacali di trovare in sede di organico di fatto la soluzione, anche parziale, ai tagli subiti in questi anni decorsi e per ultimo, ai posti di Collaboratori Scolastici utilizzati per la trasformazione a full - time dei contratti degli ex LSU assunti a part-time, dimostrando ancora una volta la scarsa considerazione per il personale ATA.  SULLA QUESTIONE DEL PERSONALE ATA SAREBBE STATO NECESSARIO MAGGIORE CORAGGIO CHE Il PARLAMENTO, il GOVERNO ED IL NOSTRO MINISTERO NON HANNO VOLUTO O SAPUTO AVERE.

La delegazione Gilda/Unams

GREEN PASS, DI MEGLIO: SÌ A VACCINO, NO A OBBLIGO    

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Categoria: Comunicato
 
vaccinazione scuolaSì alla vaccinazione anti Covid come raccomandazione per tutelare la propria e l’altrui salute, no all’immunizzazione imposta in maniera surrettizia con l’introduzione del green pass obbligatorio. Questa la posizione della Gilda degli Insegnanti in merito alla questione all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri convocato per oggi pomeriggio.
 
“Riteniamo illogico fissare l’obbligo vaccinale per il personale scolastico ma non per la ben più folta platea studentesca - afferma il coordinatore nazionale Rino Di Meglio - considerato che, al contrario dell’ambito sanitario, sono gli studenti a costituire un potenziale veicolo di contagio per gli insegnanti e non viceversa”. 
 
Secondo Di Meglio, l’introduzione di questo obbligo dimostra palesemente il fallimento dei protocolli di sicurezza finora adottati per contrastare la diffusione del contagio nelle scuole “e fin dall’inizio giudicati fallaci dalla Gilda che perciò non li ha sottoscritti”. 
 
“Tutti i virologi concordano nell’asserire che la misura di prevenzione più importante sia il distanziamento sociale, purtroppo inapplicabile, però, nella maggior parte degli istituti scolastici italiani - sottolinea Di Meglio - a causa della mancata volontà politica di ridurre il numero massimo di alunni per classe. Senza adeguati spazi dove poter attuare il distanziamento previsto dalle norme di sicurezza - conclude il coordinatore nazionale - anche la gestione del prossimo anno scolastico si preannuncia molto difficile. Con buona pace dell’obbligo (vaccinale) di green pass”.
 
 
Roma, 5 agosto 2021

AVVIO ANNO SCOLASTICO, DI MEGLIO: FUORVIANTE DIBATTITO SU OBBLIGO VACCINO

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Categoria: Comunicati

“Troviamo fuorviante il dibattito sull’obbligatorietà della vaccinazione anti Covid per i docenti.

Se vogliamo davvero mettere la Dad in soffitta, non possiamo ridurre la questione soltanto a questo aspetto, soprattutto se consideriamo che la percentuale di insegnanti immunizzata è molto elevata, a dimostrazione del senso di responsabilità che caratterizza la nostra categoria.

Tra l’altro, come ha spiegato il ministro Bianchi, non c’è alcuna certezza sul numero reale dei docenti che mancano ancora all’appello vaccinale perché alcune Regioni non avrebbero ancora registrato i relativi dati”.

Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, in occasione dell’incontro con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sull’avvio del prossimo anno scolastico. “Settembre è ormai dietro l’angolo e amareggia dover constatare che anche questo anno scolastico non sarà all’insegna della sicurezza a causa dei soliti ritardi e dell’inadeguatezza delle misure adottate.

Così come desta forti perplessità non aver mai ottenuto i dati sui contagi nelle scuole, fondamentali per ogni tipo di decisione e da noi sempre richiesti”.

Nel corso del suo intervento, Di Meglio è tornato a sottolineare l’annoso fenomeno delle classi sovraffollate, che attende ancora una soluzione, e la carenza di organici rimasti pressoché uguali nonostante la pandemia esigesse di mettere in campo più docenti, oltre che più spazi, proprio per formare classi meno affollate.

“Diamo atto dei 112mila posti per le immissioni in ruolo autorizzati dal Mef, ma non siamo in grado ancora di capire quanti di questi saranno effettivamente coperti. Basti pensare che l’anno scorso le assunzioni sono state neanche la metà dei posti assegnati.

Va considerato che, concorso straordinario e abilitati delle Gps a parte, le operazioni si stanno effettuando su vecchie graduatorie e, dunque, è più che lecito nutrire qualche dubbio su quante cattedre saranno effettivamente coperte. Purtroppo il problema grosso delle abilitazioni strutturali è ancora in attesa di soluzione nonostante un accordo siglato con i tre governi precedenti per dare priorità ai precari con 36 mesi di servizio”, ha concluso Di Meglio.

 

Roma, 27 luglio 2021

A 15 MESI DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA, A SCUOLA SICUREZZA ANCORA LONTANA

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DAD“Abbiamo sempre sostenuto, e continuiamo a sostenere, che l’unica vera scuola sia quella in presenza e che la Dad altro non sia che un surrogato a cui ricorrere in situazioni di emergenza. Ma dopo 15 mesi dall’inizio della pandemia, purtroppo dobbiamo prendere atto che le condizioni di sicurezza non sono mutate”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito alla questione del rientro in classe a settembre.

“La formazione delle classi e degli organici del personale docente segue sempre gli stessi criteri, il che determinerà anche per il prossimo anno scolastico il sovraffollamento delle aule. Il tema del trasporto pubblico resta un nodo intricato che ancora non si riesce a sciogliere, soprattutto nelle grandi città. E anche sul fronte dell’edilizia scolastica siamo fermi alle idee. Considerato lo scenario e i casi di variante Delta in aumento in particolar modo nella popolazione scolastica, che praticamente corrisponde a quella fascia di età non vaccinata, purtroppo il ritorno alla Dad non è un’ipotesi così peregrina”.

“Tifiamo sinceramente per l’ottimismo del generale Figliuolo sul raggiungimento dell’immunità di gregge a settembre – prosegue Di Meglio – ma se ciò non dovesse accadere, ci troveremmo nuovamente di fronte ad una situazione molto difficile. Basti pensare che le assunzioni in ruolo sicuramente non saranno sufficienti a coprire il fabbisogno di insegnanti e che attualmente si può contare soltanto su qualche vecchia graduatoria di merito ancora aperta, su qualche graduatoria a esaurimento per la quale si sta raschiando il fondo del barile, sul concorso straordinario, i cui magri esiti sono noti a tutti, e su quello Stem. Il Governo e i suoi autorevoli esponenti – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – farebbero bene a non sbandierare la priorità della scuola per il Paese se poi alle buone intenzioni non seguono azioni concrete”. 

Roma, 5 luglio 2021

TROPPI CONTENZIOSI NELLE SCUOLE, IL SISTEMA VA RIFORMATO

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caso "esplosivo" al Liceo di Adrano“La situazione del liceo Verga di Adrano è diventata ormai insostenibile e perciò sollecitiamo il ministro Bianchi ad intervenire per riportare tra la comunità scolastica quel clima di serenità indispensabile per lavorare bene e che adesso manca, provocando gravi danni agli studenti impegnati in questi giorni negli esami di Maturità”.

A lanciare l’appello al vertice di viale Trastevere è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, riferendosi al caso dell’istituto della provincia di Catania dove il dirigente scolastico avrebbe revocato numerosi docenti interni dal ruolo di commissario d’esame in seguito ad alcuni procedimenti disciplinari avviati mesi fa. Nella stessa scuola, inoltre, i docenti lamentano il continuo mancato rispetto delle delibere del Collegio dei Docenti.

“Questo caso dimostra la fallibilità dell’autonomia scolastica che, senza i necessari controlli, rischia di trasformarsi in anarchia. Situazioni come quella di Adrano non sono infrequenti, in più occasioni abbiamo purtroppo riscontrato un uso improprio di potere da parte di alcuni dirigenti scolastici a danno dei docenti che, per difendersi, possono rivolgersi soltanto alla magistratura. Ed è noto a tutti come i tempi della giustizia, soprattutto in alcune zone d’Italia, siano lenti.
Sarebbe, dunque, quanto mai necessaria una riforma di carattere legislativo del sistema del contenzioso nelle scuole, che miri a creare collegi di conciliazione e ad evitare che gli insegnanti siano costretti a sostenere di tasca propria le spese legali, diversamente dai presidi che possono contare sull’Avvocatura dello Stato.
Per garantire che le sanzioni disciplinari non siano utilizzate come armi improprie, inoltre, analogamente a quanto avviene con il Consiglio Superiore della Magistratura, la Gilda propone da sempre l’istituzione del Consiglio superiore della docenza, a garanzia della libertà di insegnamento”, conclude Di Meglio.

 

Roma, 28 giugno 2021

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