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ABILITAZIONI: IN UE PERCORSI TROPPO DIVERSI, SERVE PIU’ UNIFORMITA’  

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Categoria: Comunicati
 
“Le dichiarazioni deiministri dell’Istruzione del G20 sull’importanza della lotta alla povertà educativa, che soprattutto nel nostro Mezzogiorno raggiunge livelli inaccettabili, ci trova pienamente d’accordo. Ci auguriamo che in futuro il dialogo, in particolare tra i ministri dell’Istruzione dell’Unione europea, riesca a entrare nel merito di alcune questioni secondo noi cruciali come quella delle abilitazioni”.
Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, che ricorda come la normativa europea preveda il riconoscimento e la spendibilità reciproca in ogni Paese Ue di tutte le abilitazioni professionali, compresa quella all’insegnamento.
“Sarebbe opportuno - dichiara Di Meglio - che si riuscisse ad assimilare quanto più possibile i percorsi abilitativi che oggi sono estremamente differenti, provocando in qualche caso la migrazione verso i Paesi dove sono più brevi e semplici.
Se vogliamo davvero essere sempre più europei - conclude il coordinatore nazionale della Gilda - è necessario che i governi affrontino anche questa problematiche”.
 
 
Roma, 23 giugno 2021

 

CLASSI POLLAIO, DA MINISTERO CORTINA FUMOGENA

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Categoria: Comunicato

classi pollaio“Pensare di risolvere l’annosa questione delle classi pollaio ripensando l’attuale modello della classe, che andrebbe superato per fare largo a una diversa organizzazione, significa creare soltanto una cortina fumogena intorno al problema”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito alle dichiarazioni rese dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante un videoforum di Repubblica.it.

“Vale la pena ricordare al ministro – afferma Di Meglio – che l’organizzazione delle lezioni per gruppi o gruppi di livello è una metodologia nota agli insegnanti da 40 anni e, in ogni caso, si tratta di una scelta didattica che rientra nella libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione. Forse è anche opportuno rammentare uno dei capisaldi dell’aritmetica, la proprietà invariantiva secondo cui in una sottrazione, se aggiungiamo o togliamo la stessa quantità al minuendo e al sottraendo, il risultato finale (cioè, la differenza) non cambia. Non è, dunque, distribuendo gli alunni in classi o gruppi che si può ridurne il numero affidato ai docenti, ma – conclude il coordinatore nazionale - soltanto aumentando gli organici e gli spazi dove svolgere le lezioni, come la Gilda ha sempre sostenuto e chiesto con forza al ministero”.

 

Roma, 16 giugno 2021

 

NO AL LAVORO GRATIS, LA FORMAZIONE VA RETRIBUITA

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Categoria: Comunicato

“La formazione costituisce servizio a tutti gli effetti e come tale, dunque, va retribuita. È evidente che le continue incursioni sul lavoro operate dal governo sul lavoro dei docenti provocherà un contenzioso destinato a risolversi nelle aule di tribunale e creerà nelle scuole un clima conflittuale”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l’incontro che si è svolto oggi tra sindacati e ministero dell’Istruzione in merito alla decreto sulla formazione dei docenti senza specializzazione di sostegno.

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LA GILDA ADERISCE AL MANIFESTO PER LA NUOVA SCUOLA

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Categoria: Comunicato

manifesto per nuova scuolaLa Gilda degli Insegnanti condivide ampiamente i contenuti del Manifesto per la nuova scuola promosso dai docenti riuniti nel gruppo ‘La nostra scuola’, aderisce alla raccolta firme e invita tutti i cittadini a partecipare.

“Ognuno degli otto punti in cui si sviluppa la petizione – spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – rispecchia i valori e le istanze che contraddistinguono la nostra visione della scuola pubblica statale, a partire dalla considerazione secondo cui deve essere incentrata sulla conoscenza e sulla trasmissione del sapere per poter svolgere pienamente il compito che la Costituzione le affida.

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GILDA, PERCHÉ NON ABBIAMO SOTTOSCRITTO IL PATTO

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Categoria: Comunicato

La CGS, confederazione cui appartiene la FGU-Gilda, è stata l'unica Confederazione rappresentativa del settore scuola a non sottoscrivere il “patto per la Scuola”.

Il rifiuto è avvenuto innanzi tutto per una questione di metodo,  dichiara Di Meglio, avevamo chiesto che si chiarissero prima i contenuti nei tavoli tecnici e solo successivamente si sottoscrivesse un patto che non fosse meramente un elenco di buone intenzioni.

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INTESA per 4485 collaboratori scolastici, ex LSU, destinatari della trasformazione del contratto da part time a tempo pieno.

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Categoria: ATA

L’intesa sugli ex LSU, raggiunta il 18 maggio 2021 tra Ministero dell’Istruzione e Sindacati, rappresenta solo un primo passo avanti.

L’accordo raggiunto pone le premesse per risolvere le varie questioni conseguenti alla internalizzazione dei servizi e, in particolare, le problematiche conseguenti alla trasformazione dei contratti da part time a tempo pieno di 4485 collaboratori scolastici ex LSU.

Come si sa, il legislatore con la Legge 178 del 30 dicembre 2020, art.1, comma 964 ha autorizzato, in aggiunta alle ordinarie facoltà assunzionali, a coprire n. 2288 posti rimasti vacanti e disponibili nell’organico di diritto del personale ATA, non coperti a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2020/2021, al fine di trasformare in contratto a tempo pieno il contratto di lavoro a tempo parziale di 4485 collaboratori scolastici assunti, a decorrere dal 1° marzo 2020, in esito alla procedura selettiva di cui all’articolo 58, comma 5.ter del DL59/2013, nonché di assumere, fino a un massimo di 45 unità, con contratto di lavoro a tempo pieno, a decorrere dal 1° settembre 2021, coloro che nella procedura selettiva di cui al citato art.58 – ter, siano risultati in sovrannumero nella provincia in virtù della propria posizione in graduatoria.

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GLI STIPENDI DEI DOCENTI GRIDANO VENDETTA, STANZIARE RISORSE ADEGUATE

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Categoria: Comunicato

salvadanaio-rotto1“Secondo un recente rapporto dell’Ocse su ruoli e stipendi dei capi di istituto di 27 Paesi, i dirigenti scolastici italiani sarebbero tra i più pagati, classificandosi soltanto dopo Australia e Regno Unito. 

La differenza invece con le retribuzioni dei docenti è in assoluto la maggiore al mondo. 

Un preside australiano, infatti, guadagna l’85% in più di un proprio insegnante, nel Regno Unito si sale al 136%: quasi due volte e mezzo. Ma In Italia il divario è ancora più marcato: siamo al 160% in più, pari a oltre due volte e mezzo lo stipendio medio di un docente in cattedra. Ovviamente parliamo di retribuzione lorda e sappiamo che la tassazione in Italia colpisce molto gli stipendi medi. Ma si tratta comunque di numeri che confermano ancora una volta come il trattamento economico degli insegnanti italiani gridi vendetta”.

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Informativa su Piano Scuola Estate 2021

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Categoria: Relazioni sindacali
Il giorno 3 maggio 2021, alle ore 17.30, si sono riunite in videoconferenza le delegazioni dell’Amministrazione (DGRUF-Bilancio) e delle OOSS firmatarie del CCNL per discutere il seguente odg: Informativa utilizzo risorse “Piano scuola estate”.
Il dott. Greco ha brevemente illustrato le disposizioni che il Ministero si prepara ad emanare per disciplinare l’utilizzo dei fondi richiamati dalla nota n. 643 del 27 aprile 2021 per il “Piano scuola estate” senza consegnare un testo scritto sul quale aprire la discussione e l’eventuale approfondimento.
In premessa ha precisato che per quanto riguarda i fondi del Decreto sostegni (art. 31, c. 6 del d.l. n. 41 del 22 marzo 2021), che ammontano a 150 milioni di euro, e per quelli del rifinanziamento della legge 440/1997, che sono altri 40 milioni di euro, è competente la sua Direzione Generale. Mentre i 320 milioni dei PON (Fondi strutturali 2014/2020) fanno capo alla dott.ssa Montesarchio, che è presente per la parte di sua competenza.
Per il supporto amministrativo è già operante l’help desk dedicato alle richieste delle scuole per lo specifico del “Piano scuola estate”.
Il decreto di riparto dei fondi già firmato dal Ministro dell’Istruzione, seguendo l’iter consueto, è già stato visionato dal MEF presso il quale è attualmente in esame. Anche la struttura della Ragioneria dello Stato ha dato il nulla osta.
Le risorse afferenti al Decreto sostegni, per evitare vincoli troppo rigidi, sono state classificate contabilmente allo stesso modo dei fondi della 440/1997 e saranno ripartite a tutte le scuole sulla base del criterio oggettivo del numero degli studenti. A titolo di esempio un Istituto con 1.000 studenti riceverà circa 20.000 euro da spendere come indicato nella nota 643/2021 (finalizzate e vincolate per il pagamento dei compensi accessori del personale docente e non docente coinvolto nelle iniziative estive o per l’acquisto beni). Il d.l 41/2021 prevede che queste risorse siano utilizzate nell’esercizio finanziario 2021 nell’ambito delle tre fasi descritte dal “Piano scuola estate”.
Diversa è la situazione per i 40 milioni di euro. Infatti, per questi fondi il ministero sta predisponendo un bando, sarà pubblicato nei prossimi giorni, per consentire alle scuole di presentare le richieste di risorse per la realizzazione di progetti che abbiano come priorità il contrasto della povertà educativa.
Viene ribadito che a norma del CCNL i criteri per la distribuzione delle somme dovranno essere oggetto di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica.
I 320 milioni dei PON sono destinati ai progetti presentati dalle scuole, compresi CPIA e paritarie. I progetti dovranno rientrare nei due ambiti indicati dal ministero: potenziamento competenze di base e inclusione (nello specifico iniziative di arte, musica, teatro e sport). Il termine del 21 maggio per la presentazione dei progetti si è reso necessario per poterli definire e dare indicazioni alle scuole entro il 5 di giugno. Le procedure per la presentazione dei progetti e per la rendicontazione degli stessi saranno semplificate. Le attività e la rendicontazione si potranno protrarre anche nell’a.s. 2021-2022. Il ministero ha in programma due webinar: mercoledì e venerdì per supportare le scuole nelle procedure dei PON.
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha ribadito, come durante l’informativa sul “Piano scuola estate”, che senza un testo scritto non è possibile discutere nel merito delle comunicazioni fornite dall’Amministrazione. Ribadisce che la fretta con la quale è stato presentato il “Piano scuola estate” e l’assenza di documentazione fornita con congruo anticipo, compresa quella per gli aspetti finanziari, non hanno consentito alle OOSS di intervenire nel merito.
Nonostante questo la delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha segnalato i molti nodi irrisolti che il “Piano scuola estate” presenta, tra questi:
-       tempi troppo stretti in un periodo dell’a.s. carico di impegni per i docenti e per tutta la scuola, reduce da un anno di pandemia;
-       l’assenza di indicazioni circa il numero minimo degli studenti che permettono di attivare le iniziative estive;
-       la mancanza di indicazioni circa le misure di sicurezza che vista la particolarità delle attività estive necessitano di regole ad hoc;
-       la mancata chiarezza sulle tipologie di contratto da utilizzare con il personale esterno e con gli enti;
-       la misura della retribuzione delle attività per il personale interno e per quello esterno, in assenza di indicazioni nazionali vi è il rischio di un trattamento diverso del personale da scuola a scuola che pure svolge le stesse attività;
-       l’assenza di una discussione sulle ricadute in termini di oneri di servizio sui docenti e sul personale non-docente (aspetti sindacali);
-       chiarimenti circa la rendicontazione contabile dei PON che viene riparametrata sul numero degli alunni frequentanti (quindi la somma richiesta nel progetto potrebbe cambiare).
Il dott. Greco ha preso atto delle richieste e farà delle verifiche per rispondere, anche se sembra molto difficile prevedere delle proroghe per i contratti di supplenza. Ricorda che questi fondi si aggiungono ai 150 milioni di euro dell’art. 31, c. 1 del d.l. 41/2021 già inviati alle scuole con i criteri del fondo di funzionamento.
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha chiesto all’Amministrazione il testo della nota prima che sia emanata per poter esprimere una valutazione nel merito.
A margine dell’incontro le OOSS ricordano al dott. Greco le questioni in sospeso che devono essere definite e chiedono un incontro urgente: quantificazione economie esami di stato 2020 e loro distribuzione; economie FIS scuole estero (circa 14 milioni di euro) e loro distribuzione.
 
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti

Il giorno 3 maggio 2021, alle ore 17.30, si sono riunite in videoconferenza le delegazioni dell’Amministrazione (DGRUF-Bilancio) e delle OOSS firmatarie del CCNL per discutere il seguente odg:

Informativa utilizzo risorse “Piano scuola estate”.

Il dott. Greco ha brevemente illustrato le disposizioni che il Ministero si prepara ad emanare per disciplinare l’utilizzo dei fondi richiamati dalla nota n. 643 del 27 aprile 2021 per il “Piano scuola estate” senza consegnare un testo scritto sul quale aprire la discussione e l’eventuale approfondimento.

In premessa ha precisato che per quanto riguarda i fondi del Decreto sostegni (art. 31, c. 6 del d.l. n. 41 del 22 marzo 2021), che ammontano a 150 milioni di euro, e per quelli del rifinanziamento della legge 440/1997, che sono altri 40 milioni di euro, è competente la sua Direzione Generale.

Mentre i 320 milioni dei PON (Fondi strutturali 2014/2020) fanno capo alla dott.ssa Montesarchio, che è presente per la parte di sua competenza.

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Informativa Organici ATA delle Scuole di ogni ordine e grado per l' anno scolastico 2021/2022

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Categoria: ATA

Il 28 APRILE 2021, alle ore 15:30, si è svolto in, video conferenza, al Ministero dell’Istruzione  l'incontro di informativa sugli organici del personale ATA per l'anno scolastico 2021/2022 tra i rappresentanti dell' Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative del Comparto.

I rappresentanti del MIUR hanno fornito informazione sulla  consistenza degli organici del personale Amministrativo Tecnico ed Ausiliario delle Scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2021/2022.

Il dott. Filippo Serra, in rappresentanza del MINISTERO dell’ Istruzione ha fornito una prima informazione sul calo degli alunni che per il prossimo anno scolastico sarà di 98.324 unità con una ricaduta in negativo sulle dotazioni organiche dei diversi profili professionali.

Per scongiurare la diminuzione dei posti, l’Amministrazione ha deciso di rivedere le dotazioni organiche del personale ATA, avuto riguardo alla consistenza del numero degli alunni, al dimensionamento della rete scolastica e alla presenza di alunni disabili, facendo riferimento all'art.3 del D.lvo n. 66/2017 c.d." decreto inclusione" che, al comma 2, lettera b, per la definizione dell'organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA)  prevede la necessità di tenere conto della presenza di bambine e bambini, alunne e alunni, studentesse e studenti con disabilità certificata iscritti presso ciascuna istituzione scolastica statale.

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PER LA SCUOLA L’ORCHESTRA È CAMBIATA MA LA MUSICA È SEMPRE LA STESSA

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Categoria: Comunicato

Schermata-2019-03-12-alle-10.14.35-1“L’orchestra è cambiata ma la musica è rimasta la stessa: le classi pollaio continueranno ad affliggere la scuola italiana, inficiando la sicurezza di alunni e insegnanti e la qualità della didattica. La pandemia poteva essere un’occasione per iniziare a sanare le gravi falle del nostro sistema scolastico e per riconoscere finalmente alla scuola, anche con i fatti, la sua importanza strategica per tutto il Paese. E invece contiamo soltanto parole e omissioni ma nessuna opera”.

 

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