
"Non va dimenticato – sottolinea Di Meglio – che il contratto degli insegnanti è fermo dal 2009, con una perdita della sola inflazione che supera il 15 %. Al calo delle retribuzioni si aggiunge poi l'aumento della pressione fiscale sia a livello nazionale che locale, un mix micidiale che assesta un colpo durissimo alla condizione economica dei docenti ancora in attesa, per giunta, degli scatti relativi al 2012. Ci auguriamo – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – che si insedi presto il nuovo governo, così da avere a palazzo Chigi un interlocutore con cui confrontarci e trovare soluzioni condivise".
Roma, 11 aprile 2013