Apprendiamo da fonti di stampa che un esponente politico avrebbe proposto la differenziazione degli stipendi tra il Nord e il Sud Italia.

“Gli stipendi degli insegnanti italiani sono sempre più bassi rispetto al resto del mondo sviluppato”.

“Qualsiasi idea di differenziare gli stipendi dei docenti in base alla regione in cui insegnano è inaccettabile e in contrasto con l’articolo 36 della Costituzione, secondo cui il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro. Pagare diversamente per la stessa prestazione lavorativa, dunque, sarebbe incostituzionale”.