DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE: INCONTRO AL MIUR

Martedì, 20 Dicembre 2011 15:00
Il dott. Chiappetta ha presentato la bozza di circolare che il MIUR trasmetterà a giorni in merito alle procedure di dimensionamento della rete scolastica così come stabilito dalle recenti manovre economiche (governo Berlusconi). Nella circolare si prevede:

Lo slittamento al 31 gennaio del termine per identificare le istituzioni da dimensionare

La possibilità di effettuare compensazioni solo all'interno del territorio regionale tra scuole che hanno un dimensionamento superiore a quello previsto dalla normativa (ad es. 1300 allievi in un comprensivo) per permettere la sopravvivenza di Istituzioni Scolastiche che, a causa del contesto sociale e territoriale, non riescono a raggiungere il limite di 1000. Non sono previste compensazioni interregionali. Così pure è stato chiarito non possono esistere unificazioni o fusioni tra scuole appartenenti a province diverse.

 

In alcuni casi eccezionali, sempre garantendo i parametri stabiliti dalla normativa; potranno essere disposte deroghe circa l'obbligatorietà di procedere alla creazione di istituti comprensivi mantenendo scuola primaria e scuole secondaria di primo grado separate.

Il problema del dimensionamento vede il MIUR agire in una posizione prettamente tecnica essendo la decisione sul dimensionamento e la rete scolastica di competenza delle Regioni, sentite le Province. Si opera in un quadro sostanzialmente politico laddove appare evidente che alcune regioni non sono attualmente in grado di procedere al dimensionamento previsto non avendo fatto nemmeno quello precedente es. Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata..). Il MIUR non è attualmente disponibile a operare aumenti di organico a favore invece delle regioni più virtuose che sarebbero disponibili ad un dimensionamento "spinto" (richiesta da parte della Regione Toscana).

Appare evidente che mancando un sistema di sanzioni economiche e politiche nei confronti delle regioni inadempienti la parola passa al Parlamento e al Governo che dovranno sempre fare i conti con l'art.117 della Costituzione.

Il Dott. Chiappetta ha ribadito che sugli organici dei docenti e sulle operazioni relative alla mobilità non dovrebbero esserci effetti negativi. Sul personale ATA bisogna fare delle verifiche.

I problemi che sembrano particolarmente a cuore di qualche associazione di categoria sono quelli relativi alla possibile perdita del posto da parte dei dirigenti scolastici e dei DGSA.

La Gilda degli Insegnanti ha preso atto dell'informativa del MIUR e si riserva di esperire puntuali osservazioni sul problema appena le informazioni saranno più chiare e adeguate.

La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti

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