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Mercoledì, 02 Settembre 2020 13:33

GRADUATORIE PRECARI, LA FRETTA MOLTIPLICA GLI ERRORI

fallimento_GPS_2020 "Sarebbe dovuta essere una rivoluzione copernicana destinata a migliorare di gran lunga il meccanismo delle nomine dei supplenti e, invece, si è rivelato un pasticciaccio brutto che sarà foriero di innumerevoli ricorsi".

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito al caos provocato dagli errori di sistema nell'inserimento online delle domande nelle graduatorie provinciali per le supplenze, annunciando che, insieme con gli altri sindacati, è in fase di elaborazione una diffida indirizzata al Ministero dell'Istruzione.

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Riaprire le scuole in sicurezza dev’essere oggi l’obiettivo di tutti
Attacchi incomprensibili e infondati ai sindacati non aiutano a risolvere i problemi

Riaprire le scuole in sicurezza dev’essere oggi l’obiettivo di tutti

Attacchi incomprensibili e infondati ai sindacati non aiutano a risolvere i problemi

 

Far ripartire le attività scolastiche in presenza è l’obiettivo per il quale da mesi stiamo lavorando, convinti che il diritto all’istruzione meriti di essere considerato da tutti un’assoluta priorità, da sostenere con forza non a parole, ma attraverso una politica di forte e significativo investimento, ancor più nel momento in cui è indispensabile adottare particolari modalità organizzative a tutela della salute dell’intera comunità sociale, non solo di quella scolastica.

Abbiamo per questo contribuito alla redazione del protocollo per il rientro a scuola in sicurezza il 1° settembre, ancora inattuato, così come avevamo a suo tempo collaborato attivamente alla stesura di quello che ha consentito di svolgere serenamente e positivamente gli esami di stato in presenza.

Si fa perciò molta fatica a trovare argomenti che possano giustificare i pesanti attacchi rivolti da più parti ai sindacati, tacciati ancora una volta, in modo generico e indistinto, di essere un freno ad un altrettanto generico e indecifrabile “cambiamento”.

Venerdì, 21 Agosto 2020 21:42

Gilda: sconcertante ed immotivato attacco.

caos_mobilita Gli uffici scolastici periferici sono impegnati con tutte le loro forze per terminare le operazioni di nomina in ruolo entro il termine perentorio stabilito dal Ministero per il prossimo 26 agosto.

I tempi ristretti e l’applicazione del nuovo sistema informatico stanno creando però una serie di gravi problemi, in particolare avviene che numerosi docenti vengano nominati in una provincia, diversa dalla propria, nell’ambito della regione, mentre dopo qualche giorno un collega dal punteggio anche decisamente inferiore trovi posto nel proprio stesso comune, in barba alla graduatoria.

Questo avviene per l’impossibilità dell’amministrazione di riuscire a registrare le rinunce alle nomine soprattutto dalle vecchie GAE. Il fenomeno è particolarmente rilevante nella scuola primaria, per le rinunce di massa dei diplomati magistrali immessi nelle graduatorie con riserva. In Sicilia, addirittura, a causa degli errori si sono dovute rifare tutte le nomine.

tempo in scadenzaLa Gilda degli Insegnanti dalla primavera, a scuole chiuse, ha chiesto con insistenza di individuare spazi e personale sufficienti per ridurre il numero degli alunni per classe e garantire così il distanziamento che ad oggi è l’unica misura davvero utile contro la diffusione del COVID-19.

Da settimane chiediamo inutilmente che il Ministero renda nota quale sia la reale situazione delle scuole e quali le necessità per ripartire in sicurezza.

dubbio_ripartenza_covid19Sono mesi che la ministra e il suo staff al ministero dell’Istruzione rassicurano l’opinione pubblica sul rientro in presenza e in sicurezza di tutti a settembre.

Hanno invaso i media e tutti i social con la promessa che sarebbe stato garantito il distanziamento di almeno un metro dalle “rime buccali” e di due dalla cattedra che, come indicato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), è l’unica misura di prevenzione davvero efficace.

Di fronte alle legittimità perplessità sollevate ad ogni incontro dai nostri rappresentanti sull’avanzamento dei lavori - dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti - i quali stando a scuola tutti i giorni avevano la consapevolezza delle difficoltà nel reperire spazi e personale per ridurre il numero degli alunni per classe, la risposta della ministra è sempre stata: “tutto bene, saremo pronti”.

mail_problemiNon c’è pace per i docenti che in questa estate devono aver a che fare con il Ministero dell’Istruzione.

Infatti, oltre ai noti e numerosi problemi dovuti al malfunzionamento delle piattaforme per le domande di concorsi e GPS, che hanno obbligato gli insegnanti a rimanere attaccati al computer giornate e nottate intere, in questi giorni molti docenti sono nuovamente in difficoltà a causa della decisione inattesa di modificare il sistema di posta istituzionale dell’ex MIUR.

Il timore dei tanti che partecipano alle procedure concorsuali ed alle altre attività gestite dalla piattaforma del ministero - afferma il coordinatore della Gilda degli Insegnanti - è di non ricevere più le comunicazioni dalle scuole o dagli uffici del Ministero dell’Istruzione, nella fase di passaggio tra la vecchia casella di posta nelle more dell’attivazione della procedura per ottenere la nuova casella di posta elettronica istituzionale (posta.istruzione.it).

interrogativiNel caldo ferragostano il personale delle oltre 8.000 scuole italiane è alle prese con le attività necessarie a far tornare in presenza e in sicurezza le studentesse e gli studenti in tutte le Istituzioni scolastiche dal mese di settembre.

Le difficoltà maggiori le scuole le stanno incontrando nel reperimento degli spazi che dovranno garantire il distanziamento e quindi la riduzione del numero di alunni per classe.